Il pensiero di nuotare sembra essere qualcosa con cui tanti stomizzati lottano e, ovviamente, so bene perché. Mi preoccupavo molto al solo pensiero di cosa potesse accadere.
Un’amica mi chiese di unirmi a lei per una vacanza in uno straordinario centro termale nella zona in cui viviamo per festeggiare e rilassarci dopo avere terminato il mio trattamento antitumorale. Colsi l'offerta al volo, ma poi venni letteralmente assalita dal panico: come diavolo avrei fatto con una colostomia?
Trovare il costume da bagno giusto
Non c’era modo di poter indossare un costume da bagno intero: la sacca sarebbe spuntata fuori in bella mostra, si sarebbe scollata e sarebbe finita per galleggiare in piscina e, anche se ciò non fosse accaduto, la bella insegna luminosa a caratteri cubitali che lampeggiava sopra la mia testa indicando “questa ragazza ha una colostomia” mi faceva rabbrividire solo all’idea!
Decisi che probabilmente non sarei entrata nella piscina, nella sauna o nel bagno turco. In pratica tutto ciò che implicasse un contatto della mia sacca con dell’acqua finiva per essere un “no”. Tutto questo stava per sopraffare l’idea del centro termale, d'altronde non avevo alternative.
Tuttavia, ero comunque attratta dall’idea e quello stesso anno sarei andata in vacanza con la mia famiglia, così mi lanciai nel tentativo di trovare un costume da bagno intero.
Le stampe che funzionano
La grande notizia è che i costumi da bagno interi sono tornati di moda, eh sì! Praticamente adesso si trovano in vendita dappertutto. Ne ordinai una ventina in modo da poter provare ogni stile, tipo, modello e questo è quello che a mio parere funziona meglio.
Stampato: più funky è meglio è, in quanto la stampa rende più difficile individuare le parti vuote e gli avvallamenti e tutto si muove seguendo il motivo della stampa.
Increspato: soprattutto se il motivo si trova sullo stesso lato della stomia, nasconde ogni sorta di peccato. L’increspato è anche incredibilmente snellente, infatti la maggior parte dei negozi vende costumi da bagno interi increspati come l’“indumento da bagno miracoloso”, in quanto dona l’illusione di un girovita più esile.
Due costumi e 53 sacche
Una volta trovato un costume da bagno che funzionava, avevo alleviato la maggior parte delle mie paure e avevo anche deciso di andare a nuotare. Portai due costumi da bagno interi e circa cinquantatre sacche per stomia, solo per essere sicura.
Dietro alla scelta di portare due costumi da bagno interi c’era l’idea di non volere indossare un costume da bagno bagnato su una sacca nuova.
Stai davvero indossando una sacca?
Quando arrivammo al centro termale, mi infilai nella toilette per disabili per mettermi il costume, quindi non ci fu alcun momento imbarazzante.
La mia amica, completamente ignara, mi disse che le piaceva tantissimo il mio costume e quando le chiesi se riusciva a vedere la mia sacca, il suo volto rimase completamente esterrefatto perché non riusciva a vedere nulla.
Nuotare con una stomia
Ancora più importante, come è stato nuotare? Bellissimo! Come spesso accade con qualsiasi cosa correlata alla stomia, a mio parere il pensiero è sempre incommensurabilmente peggiore della realtà.
Sembrava incredibile, dopo avere passato l’intervento, il trattamento e il periodo a letto, sentire i miei muscoli distendersi e muoversi di nuovo con il supporto dell’acqua.
Quando finii di fare la mia nuotata, corsi alla toilette per controllare, ma la sacca era ancora lì, ferma nella sua posizione, nessun problema, quindi non dovetti nemmeno sostituirla; in quel momento, l’unica cosa che sapevo è che volevo tornare in acqua ancora una volta, cosa che ovviamente feci. E ancora una volta, nessun problema. Divino.
Nulla di cui preoccuparsi
Quello fu un momento di svolta per me. Ricordo di essere rimasta sconvolta quando scoprii che stavo per sottopormi a una colostomia permanente, e che non avrei mai più potuto andare al mare con i miei figli, stare con loro in una piscina, andare in spiaggia, per non parlare di nuotare con loro.
Dopo aver provato e avere capito che non c’era nulla di cui preoccuparsi, mi sono sentita tranquilla nel nuotare mentre ero in vacanza. Ora l’ho già fatto un po’ di volte e sinceramente non ho alcun problema a tuffarmi in una piscina.
